Giappone fai-da-te, si può!!!
Il capodanno è in Giappone una delle festività più importanti e viene solitamente salutato in grande stile, con parate e giochi pirotecnici ("Hana-bi" = fiori di fuoco).
Il 2009 è l'anno della mucca.
Programmare un viaggio in Giappone è davvero molto facile. Per gli Italiani che vi si rechino per brevi periodi di turismo non è richiesto alcun visa, è sufficiente il passaporto in corso di validità.
Vorremmo sfatare il mito del "Giappone è caro".
Infatti abbiamo potuto verificare con mano (dicembre 2008) che è possibilepernottare in alberghi più che confortevoli con una previsione di spesa pari a circa 40 euro a persona in camera doppia. A tal proposito vi segnaliamo la catena alberghiera TOYOKO-INN che ha peraltro un sito in inglese dove è possibile prenotare on-line senza che sia richiesta carta di credito o altro pagamento anticipato.
I pasti rapresentano veramente i momenti più divertenti del giornata. Abbiamo constatato che alla media di 10 euro a pasto si può ottenere una colazione all'occidentale, un set a base di udon, riso e tempura oppure un ricco piatto di yakitori o una simpatica serata al sushi-kaiten (il sushi-bar, il nastro che trasporta tutti quei piattini colorati).
Certo, se desiderate una serata shabu shabu (tegame con acqua bollente dove versare carpaccio di carne e verdure) oppure una tradizionale cena giapponese a pù portate preparatevi a un conto ad almeno uno zero in più!
I trasporti sono la nota dolente in quanto a costi ma con una sana organizzazione e razionalizzzione degli spostamenti si riesce a risparmiare (vedi jr rail pass per stranieri da richiedere assolutamente prima di partire con un pò d'anticipo).
Veniamo all'aspetto linguistico: ebbene i giapponesi studiano e conoscono l'inglese ma... non lo parlano! hanno troppa paura di fare errori. Tuttavia lo capiscono e questo è già un buon punto di partenza per la comunicazione. Poi aiuterà la loro estrema gentilezza e disponibilità, tanti sorrisi ed inchini ai quali vi conviene adeguarvi per una più facile sintonia.
Senza una conoscenza d'inglese da parte vostra allora inchini, sorrisi e.. tanta pazienza e tempo da dedicare risulteranno indispensabili per riuscire a districarsi!
Vi consigliamo la consultazione di: http://www.marcoinvernizzi.com/
un giovane bonsaista italiano, il suo libro ci ha accompagnato lungo il nostro viaggio in giappone ispirandoci: "VADO IN GIAPPONE SULLA VIA DEL BONSAI" ed. Mursia
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