Rome - A lovely apartment for your vacation and stay

Un piccolo Sogno... CASA DOSSI in Roma






- P.le degli Eroi /V.le Medaglie D'Oro -


This 1 bedroom semi-attached cottage near Vatican City with private garden is an easy commute to any of the major sights. Features include whole house sound system, TV, AC, washing machine, and a kitchen fully stocked with cookware and appliances. The apartment was completely renovated in 2007 and has been used less than half of the time since. We have a responsive and personable local manager that handles apartment maintenance and meets guests for arrival and departure. The property has 3-star vacation rental accreditation from the City of Rome. Guests are kindly requested to limit smoking to the garden area. Location Advantages: • easy walk (2 blks) to Metro A Cipro stop • easy walk (2-3 blks) to Mercato Trionfale and GS grocery store • 10-15 min. walk to the Vatican • nice selection of local restaurants Apartment Amenities: • the private garden is a great escape from the intensity of the city and a wonderful place to entertain guests • less expensive alternative to a 3 star hotel • the comfort and privacy of a home • wireless internet access.

EUR 110 / Night (three night minimum)

EUR 500 / Week

EUR 1500 / Month

Bookings and Information:







ILCAIRO - Appunti di viaggio

Nel recente viaggio che ci ha portato al Cairo (Feb.2010) abbiamo potuto provare sentimenti molto contrastanti. Sapevamo che si trattava di una città molto popolosa ma nella nostra esperienza di "Cittadini del Mondo" non era certo la prima che visitavamo di tale densità!
Eppure colpisce il tasso di entropia regnante in questo agglomerato urbano...
l'abusivismo edilizio imperante con edifici non completati, infissi vriegati o perfino assenti.. il traffico non governato da alcun cartello stradale o segnaletica ma solo dagli incessanti BIIP dei clacson di macchine vecchie o vecchissime.

Il tentativo di conquistare un taxi all'uscita del Khala Khalili (Bazar) si è rielvato più emozionante di qualsiasi previsione... incappati in un procacciatore che ci proponeva una tariffa da noi non ritenuta congrua ci dirigiamo verso un taxi che ci offre un prezzo accettabile. Ma non siamo i soli ad aprire la portiera. Il procacciatore evitato infatti si avvicina alla portiera dell'autista che nell'urlargli qualcosa nella sua lingua esce e lo allontana, ma ecco sopraggiungere un poliziotto che lesto infila la mano dal finestrino e gli molla un sonoro ceffone. Noi basiti nei sedili posteriori e l'autista senza perdere tempo accelera e vola via imprecando (almeno deduciamo!): il tutto si è svolto in un minuto e mezzo.. ci rimane la curiosità di sapere quale regola morale o codificata il nostro taxi abbia infranto o che magari noi stessi abbiamo indotto a profanare ma non potremo saperlo mai.

Dell'Egitto abbiamo conservato la percezione che è un territorio dai tesori naturali ed archeologici inestimabili le cui ricchezze siano ingiustamente riaprtite fra pochi locali e molti forestieri. La maggior parte della popolazione è tenuta volontariamente fuori dal sistema turistico ed i pochi ai quali è consentito accedere dai grandi operatori stranieri sono molto fortunati. I ricchi stipendi rispetto a chi ne è tagliato fuori fanno sì che tali operatori locali contribuiscano a non far avvicinare i ricchi turisti alle genuine realtà locali preferendo letteralmente traghettarli da un sito archeologico all'altro senza mai concedergli occasione di commistioni.

E' un vero peccato che un popolo che è portatore di un'eredità culturale così prestigiosa non sia oggi capace di dettare le regole del turismo in casa propria. Il governo che gestisce e fa gestire questo business internazionale dovrebbe curarsi maggiormente di mantenere una maggiore identità ed orgoglio nazionale nel suo settore turistico scendendo a migliori patti con gli operatori stranieri che pur risultano indispensabili per cumulare le risorse da investire in scavi e manutenzione degli stessi siti archeologici.

Al fine di avere esperienze più autentiche e appaganti in Egitto consigliamo viaggi indipendenti, sicuramente più faticosi e meno comodi ma certamente più "local friendly"!


Lettura di viaggio consigliata: "Il vicolo del Mortaio" del premio nobel Nagib Mahfuz, edito da Feltrinelli. L'autore ci racconta le singole storie degli abitanti di un vicolo del Cairo che spesso si intrecciano fra loro.

YU HUA uno scrittore divertente

Vi segnaliamo l'ultimo lavoro edito in Italia dello scrittore cinese Yu Hua:
ARRICCHIRSI E' GLORIOSO ed. Feltrinelli

Il protagonista Li Testapelata è semplicemente esilarante.. si direbbe più Testamatta. Rappresenta la sintesi di un certo ceto cinese moderno.. il genio strampalato con il fiuto per gli affari, senza peli sullo stomaco e la tendenza a lanciarsi nei suoi progetti anima e corpo. Una sensibilità forse incompresa e forse nascosta perfino a se stesso.
Dietro a tanta ironia il racconto di una Cina piena di contraddizioni cheviaggiando a ritmi inesorabili lascia dietro alla sua avanzata vittime incapaci di cogliere il cambiameto per inattitudine o mancanza di volontà.

Questo volume è l'estrema sintesi del cambiamento cinese. Ci piacerebbe leggere presto un nuovo lavoro di questo autore.

SHARON E MIA SUOCERA

Nel sentire le notizie provenienti da Israele - Palestina percepiamo solo la storia di un territorio dilaniato da un conflitto perenne che vede narrare a volte attentati a volte assalti militari. Non abbiamo, però, modo di cogliere e comprendere quale sia la condizione psicologica di chi individualmente affronta la vita quotidiana con sentimenti di paura e la necessità di darsi una normalità nel compimento di gesti quotidiani fra macerie e coprifuoco.

Suad Amiry nel suo libro "Sharon e mia suocera" edito da Feltrinelli ci racconta dalle pagine di un diario la sua quotidianità nella striscia di Gaza... la semplicità degli episodi di vita quotidiana narrati e la capacità dell'autrice di descrivere sentimenti e stati d'animo, spesso anche con una vena ironica, trascina il lettore nel racconto e nella indignazione per l'incapacità della comunità internazionale di porre rimedio alla barbarie del massacro psicologico prim'ancora di quello fisico di una popolozione civile che non ha strumenti per rivalersi.

ALEPPO - Assolutamente da leggere

Se state programmando un viaggio in Siria...

Non potete partire senza aver letto o avere in valigia il libro "I Baroni di Aleppo" di Flavia Amabile e Marco Tosatti. Ed. Gamberetti, 1998

La storia di una famiglia armena approdata ad Aleppo e dedicatasi alla gestione del famoso hotel Baron si intreccia con la storia della Siria e del medio -oriente fino ai giorni nostri.

Se arriverete ad Aleppo avendo letto questo libro si renderà d'obbligo una tappa a questo albergo ora un pò decadente. Proprio questo suo odore di "bei tempi che furono" lo rende affascinante.
Non dovrete necessariamente programmare un pernotto ma potrete anche semplicemente godere un drink nel suo bar. Così potrete rivivere le atmosfere narrate nel libro ed ammirare i cimeli che la famiglia ha conservato a memoria dei passaggi di innumerevoli personaggi della politica e della cultura mondiale.

CAPODANNO PERSIANO - 21 MARZO

21 marzo ore 6.48 - nou ruz - capodanno persiano
Il calendario persiano è diverso da quello arabo, difatti quello arabo è lunare, ovvero di 354 giorni, quello solare comprende 365 giorni.
Il capodanno persiano coincide con il primo giorno di primavera: il 21 marzo.
I festeggiamenti del "Nou Ruz" (Nuovo Giorno) durano in tutto tredici giorni;
sono occasioni di grandi pranzi e rituali antichi. L'ultimo mercoledì che precede l'anno nuovo, si festeggia il "Ciarsciàmbeh Surì", saltando su piccoli falò di roveti, per "lasciare il male al fuoco e prenderne l'ardore".
A casa, si imbandisce il tavolo del "Hàft Sin" (Hàft=sette Sin='S'), si tratta di sette simboli, il cui nome inizia con la "S".
Sabzì = (verdura) germogli di lenticchie o grano
Sir = aglioSib = mela
Sengièd =(giogioba)
Serkè = aceto
Samanù = (un tipo di pappa dolce)
Sekkè = Moneta (d'oro)
Inoltre uno specchio e un corano (introdotto con l'avvento dell'islam in Persia).
Sangak = (un tipo di pane cotto su un letto di ghiaia)Una ciotola d'acqua con una foglia verde galleggiante in superficie.
Dei pesci rossi in acqua.
Delle uova sode dipinte.
Dei cristalli di zucchero.
La nebbia, il vento, le nuvole, il sole, la ruota del destino sono a lavoro!
Che nel palmo di una mano tu abbia un tozzo di pane! Non sia mai che tu ne mangi da ignorante.
Quartina di Nuroddin Abdorahman Giamì (Poeta Persiano, 1414-1492)